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Le caratteristiche dell’ascolto psicoanalitico | Centro di psiologia Torino

A cura del dott Omar Fassio

Breve descrizione: L’ascolto psicoanalitico si differenzia da qualsiasi altro tipo di ascolto psicologico per profondità e ampiezza. Alcune delle caratteristiche di questo specifico ascolto sono l’apertura e l’ambiguità e questi due aspetti facilitano il processo analitico

L’ascolto che adopera uno psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico è simile a quello di tutti i suoi colleghi di diversa specializzazione psicologica ma si differenzia -ed è unico- nel suo stare in una modalità ambigua e aperta e proprio queste due sue caratteristiche gli permettono di entrare più nel profondo del significato del sintomo e della difficoltà che porta il suo paziente. Uno psicoterapeuta psicoanalitico sta dunque in seduta con un “ascolto ambiguo” [Baranger M., Baranger W. (1961-2).

La situazione psicoanalitica come campo bi personale. Raffaello Cortina Editore] ovvero con un doppio ascolto: uno rivolto alla realtà descritta dal paziente e uno rivolto al significato simbolico delle sue descrizioni. Inoltre questo specifico psicoterapeuta sa quanto sia importante definire correttamente il contratto terapeutico esplicitando in esso la regola fondamentale freudiana: infatti il processo analitico si va strutturando proprio invitando il paziente a non censurare i suoi pensieri. É da questa specifica modalità che prendono forma due dei principali capisaldi del trattamento psicoanalitico: le libere associazioni del paziente e l’attenzione ugualmente sospesa (fluttuante) dello psicoterapeuta.

É dunque grazie a questo difficile tipo di ascolto -ambiguo e aperto- che durante le sedute di psicoterapia psicoanalitica si può arrivare a delineare i temi narrativi fondamentali da affrontare per attivare il processo di cura.

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