La psicoterapia infantile ad orientamento psicoanalitico è orientata a curare le cause sottostanti al disagio che, attraverso i sintomi, si manifesta nel bambino.
Il malessere o il disturbo vengono interpretati come un segnale al quale va attribuito un senso, un significato da comprendere e condividere con il bambino e con i suoi genitori.
I sintomi psicologici possono essere molteplici, come negli adulti, e possono essere legati ad una particolare tappa dello sviluppo, ad eventi traumatici, a condizioni particolari di vita o di salute.
Uno degli ambiti dove può essere, ad esempio, molto efficace ed importante la psicoterapia è la disabilità perché i bambini con disabilità hanno una sorta di trauma da elaborare, una ferita interna che può interferire con lo sviluppo della propria identità ed autonomia.
Ogni paziente viene accolto e compreso nella sua unicità, con la sua storia unica ed irripetibile e con il suo mondo interno caratterizzato da fantasie, sogni, paure, desideri, immagine di sé e degli altri.
Non vengono perciò proposte “tecniche” o procedure correttive dei comportamenti manifesti, ma si intraprende un percorso volto ad una maggior conoscenza di sé, delle proprie emozioni, dei propri sentimenti che permetta di attenuare la sofferenza e di conseguenza i sintomi da essa generati.
Gli strumenti d’elezione della psicoterapia infantile sono il gioco ed il disegno, canali comunicativi vicini al mondo infantile. In fase diagnostica il clinico potrà valutare se usare test proiettivi adatti all’età.